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Visualizzazione dei post da settembre, 2010

Legge 1006/1036 (D.S.A): APPROVATA!!!

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La nostra meta non è mai un luogo, ma piuttosto un nuovo modo di vedere le cose. Henry Miller , Big Sur e le arance di Hyeronymus Bosch , 1957   Il 29 settembre 2010 è stato raggiunto un agognato traguardo: il Senato ha finalmente approvato le nuove norme in materia delle difficoltà specifiche di apprendimento. Con la legge 1006/1036 gli studenti con D.S.A. avranno finalmente diritto a strumenti compensativi e dispensativi necessari al successo scolastico ed alla prevenzione dei blocchi dell'apprendimento, genitori ed insegnanti  dovranno essere sensibilizzati e preparati al tema,  verranno assicurate adeguate possibilità di diagnosi precoce sin dalla scuola d'infanzia con i conseguenti interventi riabilitativi, si sosterrà la comunicazione tra famiglia, scuola e Servizio Sanitario Nazionale durante tutto il percorso scolastico dell'alunno, le insegnanti dovranno essere adeguatamente preparate circa questo ambito. I familiari fino al primo grado di alunni con D

Ma la disabilità cos'è?

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"Tutte le generalizzazioni sono pericolose, perfino questa." Alexandre Dumas figlio In questi giorni infuria la polemica e lo sdegno, per alcune recenti affermazioni, tra cui quelle dell'assessore di Chieri (Torino), Giuseppe Pellegrino avvocato civilista, che si dichiara favorevole alle classi differenziali, perchè ritiene che a scuola i ragazzi diversamente abili siano di disturbo. Successivamente l'Assessore ha tenuto una conferenza stampa  di smentita. Durante questa conferenza, facendo cenno ai tagli e alle difficoltà che la scuola incontra in questo periodo, ha sostenuto che non si riferiva a tutti gli handicap, ma all'handicap psichico, come se l'alunno portatore di disabilità psichiatrica fosse un essere umano di serie B e fosse bollato come "irrecuperabille". Da educatrice non posso negare che nella scuola alunni con disabilità psichica talvolta assumano comportamenti che mettono a repentaglio l'incolumità dell'alunno stesso e

Cos'è l'intelligenza?

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"I computer sono incredibilmente veloci, accurati e stupidi. Gli uomini sono incredibilmente lenti, inaccurati e intelligenti. Insieme sono una potenza che supera l'immaginazione." (A. Einstein) Non è facile spiegare cosa sia l'intelligenza, infatti benchè sia studiata da oltre un secolo, non si è ancora giunti ad una definizione univoca. I primi studi sull'intelligenza vennero intrapresi all'alba del Novecento, tra i pionieri ci fu Francis Galton, sostenitore della teoria dell'ereditarietà dell'intelligenza, iniziò ad occuparsi di sensazioni, riflessi e risposte. Dopo Galton altri proseguirono le ricerche in questo ambito, delineando una pluralità di correnti di pensiero. Binet, definì l'intelligenza una facoltà fondamentale caratterizzata da "abilità a ben giudicare", "comprendere adeguatamente" e "ragionare correttamente". I comportamentisti sotto la guida di Watson, definirono l'intelligenza in termini

Achille randagino.

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C' era un tempo un micino detto Achille randagino. Era un gatto tutto nero il suo passato era mistero. Un felino affascinante si celava tra le piante. Achille zampa lesta ai topini faceva festa! Era l'orgoglio del cortile il suo olfatto era sottile. Un gatto leggendario dall'intuito straordinario. Le micine del quartiere lo volevano vedere eran tutte in amore miagolavan a tutte l'ore. Caro Achille randagino eri un mito nel tuo paesino, tutte le strade del paese raccontavan le tue imprese. Nadia Scarnecchia (Si ringrazia Nicoletta Costa per l'immagine)

Raccolta firme per l'approvazione al Senato della legge sulla dislessia e DSA .

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I D.S.A., tra cui la dislessia, sono Disturbi Specifici dell'Apprendimento, la loro peculiarità sta proprio nella Specificità del disturbo, che colpisce un ambito particolare del processo di apprendimento (lettura, scrittura, calcolo), mentre il livello intellettivo non è compromesso. Il disturbo si manifesta in soggetti con un quoziente intellettivo nella norma, che non presentano deficit sensoriali o neurologici e con un normale sviluppo psico-sociale. Benchè ci siano particolari condizioni genetiche che predispongono al rischio, si può migliorare e le neuroscenze confermano questa possibilità, il neurocostruttivismo permette una ridescrizione cognitiva. Per un'adeguata diagnosi è opportuna una valutazione specialistica multidisciplinare, le figure di riferimento sono: il neuropsichiatra infantile, lo psicologo ed il logopedista. I bambini con D.S.A. imparano, ma apprendono diversamente, proprio per questa ragione è opportuno fornire loro gli opportuni strumenti dispensati

Sveglia, sveglia Giuseppina!

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Canta il gallo la mattina sveglia, sveglia Giuseppina! Quante cose hai da fare forza, dai, ti devi alzare! Non è tempo di dormire c'è il maglione da finire, l' ora del sonno non è più! Chi fa la torta se non tu? Svelta apri la tua finestra, senti l'odor della ginestra? Vedi il sole del mattino, che tra i pini fa capolino. Sveglia, sveglia Giuseppina non dormire sta mattina: c'è la vita che ti aspetta alzati su e pur in fretta! Nadia Scarnecchia (Illustrazione di Nicoletta Costa)

La mediazione.

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“Se ascolto dimentico, se vedo ricordo, se faccio capisco". Proverbio cinese Il metodo Feuerstein è comunemente noto per le schede carta-matita che servono per il potenziamento delle funzioni cognitive, ma è importante sottolineare che quelle pagine sono solo uno strumento che il mediatore usa per aiutare l'educando a sviluppare le abilità carenti. Per questa ragione è fondamentale chiarire che quando si parla di metodo Feuerstein, si discute principalmente di PEDAGOGIA DELLA MEDIAZIONE, dove per mediazione si intende la possibilità di un adulto di organizzare, prevedere e analizzare le interazioni necessarie all'educabilità cognitiva del soggetto che apprende. L'essere umano può apprendere in due modi: attraverso la diretta esposizione agli stimoli o grazie all'intervento di un mediatore, queste due tipologie  d'apprendimento possono coesistere e sono entrambe utili. La diretta esposizione agli stimoli, solitamente rappresenta un tipo di apprendimento c

Rom: nomadi per tradizione e per scelta altrui.

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“Ama le nuvole, le macchine, i libri, ma prima di tutto ama l'uomo. Senti la tristezza del ramo che secca, dell'astro che si spegne, dell'animale ferito che rantola, ma prima di tutto senti la tristezza e il dolore dell'uomo.” tratto da “Prima di tutto l'uomo (ultima lettera al figlio)” di Nazim Hikmet Noti come gitani o volgarmente “zingari”, i Rom o meglio Rrom, sono un popolo originario dell'India del Nord che a partire dal XI secolo è migrato verso l'Asia Minore, per poi stanziarsi principalmente nell'Europa centrale ed orientale, nei Balcani ed anche negli Stati Uniti, dove sono giunti in seguito alla diaspora che li ha visti protagonisti. Nel corso della storia sono stati spesso vittime di tremende persecuzioni ed oggetto di radicati pregiudizi. La cronaca ha contribuito a renderli noti per i fatti di devianza, piuttosto che per le tradizioni e per la cultura che li contraddistingue, con un sistema di valori che dà molta importanza alla f

L'amicizia.

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Dedico questa filastrocca a tutti i bimbi e ragazzi che oggi ricominciano la scuola, augurando loro di trovare tra i banchi dei compagni-amici con cui condividere esperienze scolastiche e di crescita, predilegendo la cooperazione e la condivisione alla competitivià che troppo spesso viene insegnata anche ai bambini. Diamo le mani ai nostri amici saremo tutti più felici. Bianchi, rossi, gialli e neri siamo tutti amici veri. Indù, buddisti o musulmani sono amici dei cristiani. L' amicizia non ha bandiera: importa solo che sia sincera. Nadia Scarnecchia  (Ringraziando Nicoletta Costa per l'illustrazione)

Un libro per giocare.

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Non tutti i libri nascono solamente per esser letti ed elaborati; ci sono libri un po' diversi: i libri gioco, che attraverso pagine colorate propongono ed insegnano molteplici attività. Uno tra questi è: “Le ricette di Giulio Coniglio” di Nicoletta Costa. Un simpatico libro con il quale imparare a preparare divertenti ricette in compagnia di Giulio Coniglio e dei suoi amici, che presentano piatti per tutti i palati e per ogni occasione: sono immancabili le ricette alla carota, ma ci sono anche piatti da ridere, manicaretti romantici ed ancora tante gustose idee. Un libro allegro e particolare anche nell'aspetto, perché le pagine rilegate da una spirale, sono tutte plastificate, così da essere maneggiate anche dalle manine non proprio linde dei piccoli cuochi-lettori. I libri gioco, in generale, sono un'interessante risorsa per avvicinare al mondo della carta stampata i bimbi a cui leggere piace meno, perché la lettura diviene strumento per fare e per divertirsi insieme.

Contro la violenza: riconoscerla è il miglior modo per evitarla.

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Donne: sono loro le protagoniste di questa campagna. Troppo spesso oggetto di violenza, fatta di parole, di atteggiamenti o di agiti. Donne sotto i riflettori per vicende di cronaca nera, prigioniere tra le mura domestiche di carcerieri camuffati da amanti. Donne vittime di tratta, stuprate nei parchi mentre fanno jogging, donne che troppo spesso si sentono sole e indifese, qualche volta anche colpevoli.  E' per questa ragione che questo blog intende sostenere questa campagna anti violenza, che è un regalo : deve passare di mano in mano, essere diffusa sui blog, sui profili Face Book e in ogni modo sia possibile. Perchè le donne non si sentano sole, non si vedano relegate al ruolo di vittima, ma si sentano LIBERE DI RIFIUTARE LA VIOLENZA. Una campagna preventiva "per ricordare alle giovani donne che possono agire invece di subire, e che agire è una scelta di libertà. La libertà di escludere fin dall’inizio un uomo violento dalla propria vita, imparando a non scambiare

Chi è Reuven Feuerstein?

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A chi lo osserva per la prima volta, Reuven Feuerstein appare come un uomo imponente, con la barba bianca e lunga come quella dei saggi e dei patriarchi, porta in testa un inseparabile basco nero, ha l'aspetto rassicurante. Il suo cognome di origine tedesca significa pietra focaia, cioè pietra necessaria per produrre  scintille ed è quasi una profezia: Feuerstein è l'uomo che con le sue teorie fa scoccare una scintilla di speranza, perchè spiega che l'intelligenza non è fissa ed immutabile, ma un'entità dinamica che può essere potenziata. Docente di Psicologia dell'Educazione presso l'Università di Bar di Tel Avive e professore presso il George Peabody college della Vanderbilt University di Nashville, in Tennessee, inoltre è il responsabile dei servizi psicologici dell'Organizzazione Aliya, per la gioventù israeliana, che aiuta i bambini orfani, abbandonati o caratteriali. In Israele dirige "The Feuerstein Institute" (ex ICELP, fondato nel 19

BEN X (romanzo): leggere per “sentire”.

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“Ricorda sempre che sei unico, esattamente come tutti gli altri.” Anonimo Nel corso del blog si è già dato spazio al tema della lettura e all'importanza che questa riveste nella prima infanzia come possibilità per rinforzare la relazione con l'adulto, come mezzo per lo sviluppo del linguaggio e per indurre rappresentazioni mentali, per esercitare la fantasia, il pensiero ipotetico e per la stimolazione di altre funzioni cognitive. Con ragazzi più grandi la lettura può essere utilizzata da insegnanti ed educatori, come strumento per affrontare temi educativi, sui quali discutere ed impostare attività. E' per questa ragione che oggi vorrei presentarvi un libro, un romanzo per la precisione, adatto ai ragazzi ed utile ed interessate anche per gli adulti, per affrontare insieme il tema della diversità: BEN X, di Nic Balthazar. Ben è un adolescente, ma è un po' diverso dai coetanei. Non è una diversità visibile, non ha un quoziente intellettivo basso, non ha dis

Il bambino e il bosco.

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I boschi sono luoghi pieni di magia: il vento fa vibrare le foglie come sonagli, simpatici animaletti fanno capolino tra fili d'erba e rami, cambia abito ad ogni stagione. Il bosco è generoso: dona frutti, si offre per splendide passeggiate. Il bosco ha un nemico: l'uomo che sporca, che brucia, che non rispetta. Eppure l'uomo quando impara quanto è prezioso il bosco, un grande polmone per il nostro pianeta, può diventare un grande amico del bosco e dei suoi abitanti. Son bambino mi incammino, procedo leggero per il sentiero. Attraverso il ruscello incontro il fringuello: “ Cosa fai, bambino?” domanda l' uccellino. “ Mi inoltro nel bosco non lo conosco, voglio scoprire cos' ha da dire.” “ Impara ad ascoltarlo, devi rispettarlo” dice il fringuello saggio uccello! “ Il bosco è vivente, se taci si sente: ascolta i richiami, c'è vita tra i rami. Si ode la fonte dà l'acqua del monte. Qui ogn