Bambina di cristallo.



Dedico questa poesia ad ogni infanzia: ai fanciulli cresciuti in un luogo di fiaba e protetti da fate madrine, a quelli nati tra bombe e conflitti di ogni genere, a chi ha conosciuto gli orchi, a chi è stato bambino senza mai incontrare l'infanzia.....


Bambina di
cristallo
smarrita tra i monti,
come goccia di rugiada
scintillante.
Fragile
bocciolo
rinchiuso tra i sepali,
tremante
al vento.
Lieve
fiocco di neve,
disciolto dai carezzevoli raggi
lucenti.
Piccola
creatura
in fuga perenne
verso
brillanti stelle.

(Nadia Scarnecchia, 2010 inedito, diritti d'autore riservati)

Commenti

Post popolari in questo blog

Le cornicette.

I giochi dei bambini della Roma antica.

Tangram: giocando si allena la mente.....